Che senso ha per me pubblicare narrazioni e riflessioni appartenenti alla mia vita privata? Mi chiedo questo perché ho imparato, nel rapporto con l’Altro, che ognuno ha una vita densa di esperienze degne di essere parimenti raccontate.
Quindi mi accingo a scrivere sul mio vissuto non perché ritenga straordinaria la mia vita ma solo perché è la mia e tocca me narrarla. Sarà per me l’occasione di formare una personale memoria sulle persone che ho incontrato e le vicende che ho vissuto. Ribadisco che il mio pensiero è solo il mio punto di vista e chiedo scusa se dovesse sembrare a qualcuno carente o fuori luogo, in quel caso è giusto che abbandoni la lettura.
L’importanza che io attribuisco al mio esercizio è lo sforzo di dare un senso pubblico a ciò che nella vita è stato invece vissuto privatamente, nella cerchia famigliare o nel numero limitato di persone con le quali ho condiviso il mio percorso esistenziale.
Sono grato a Tutti, per ciò che mi hanno dato.